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Compensazioni per la monnezza. Nessun compromesso con gli avvelenatori

Apprendiamo dell’arrivo delle tante agognate compensazioni per i comuni interessati dalla localizzazione di siti adibiti a discarica o inceneritori in tutta la Campania. Soldi che per Bertolaso e Berlusconi servirebbero a “lenire” i “fastidi” delle popolazioni, la maggior parte della quali hanno lottato e lottano strenuamente contro il piano rifiuti e la logica di discariche ed inceneritori. Tutti gli amministratori locali si sono seduti al banchetto per raccogliere l’elemosina del governo svendendo in questo modo la dignita’ propria e l’immagine delle loro amministrazioni. Ci riferiamo a quelle amministrazioni che si sono battute contro discariche ed inceneritori, a cominciare dal Comune di Marano e da quello di Mugnano nel caso specifico della discarica di Chiaiano, per non parlare poi degli amministratori locali di Irpinia e Sannio.
La nostra dignità e la nostra lotta non si svende! I cittadini che lottano contro discariche ed inceneritori non sono in vendita, e non sono acquistabili né con fondi di compensazione, né con progetti pilota, né tantomeno sono ricattabili con lo scioglimento dei comuni come invece alcuni amministratori sono in condizione di esserlo.
 
Accettare le compensazioni da parte di tutti gli amministratori è un vergogna senza fine che evidenzia la mancanza di dignità e getta al vento ogni buon proposito ed ogni bella parola. Si sta producendo in questo momento una rottura evidente e difficilmente sanabile tra i presidi permanenti, i comitati di lotta e quegli amministratori che si erano detti contro il piano rifiuti.
 
Leggiamo nei provvedimenti varati da Palazzo Salerno che i fondi, che vengono dai fondi Fas per lo sviluppo del mezzogiorno – come se il Sud per svilupparsi abbia bisogno di discariche ed inceneritori – vedono diversi tagli ed una sostanziale deviazione verso l’emergenza terremoto in Abruzzo. Tra i tagli anche quelli per la realizzazione delle strade d’accesso alla discarica di Chiaiano che ancora una volta testimoniano la non strategicità del sito, aperto con la forza e con una montagna di botte ai cittadini per semplice punto politico di Berlusconi. Rivendichiamo una gestione dei fondi Fas completamente inversa, ovvero un indirizzo per la chiusura dei siti dei veleni e la bonifica immediata di tutte le zone inquinate da discariche ed inceneritori e le zone limitrofe potenzialmente avvelenate.
 
Così come chiediamo ai comuni che hanno preso le compensazioni cosa hanno fatto loro per la raccolta differenziata e come giustificano l’aumento incredibile della tassa sui rifiuti.
 
Proprio in questo caldo mese di agosto, miasmi, sversamento di percolato nelle strade, incidenti stanno costellando le attivita’ del sito di Chiaiano. Una rabbia crescente sta scuotendo l’intera comunità. Annunciamo già da adesso la ripresa della mobilitazione per la fine del mese di agosto. Come sempre in maniera condivisa e pubblica metteremo in campo azioni radicali, perché è solo attraverso queste pratiche che possiamo riprendere in mano le redini della partita politica che si sta giocando sulla pelle dei cittadini campani.

Nessun compromesso né con Bertolaso, né con Berlusconi, né con chi svende la nostra lotta.

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