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Ammortizzatori sociali per una migliore vivibilità

Ammortizzatori sociali in cambio di servizi utili alla pubblica amministrazione, al mondo del volontariato, nel campo sociale e della cultura.

La crisi economica sta devastando la speranza nel futuro, ogni cittadino possessore di un reddito da lavoro dipendente può trovarsi da un giorno all’altro in una situazione che non è in grado di gestire e andrà ad aggiungersi ai disperati che non hanno mai avuto un reddito. In attesa del superamento della crisi si potrebbero utilizzare le risorse degli ammortizzatori sociali per migliorare la vivibilità delle nostre città.



La Pubblica Amministrazione non ha i soldi per riparare le auto delle forze dell’ordine e degli Enti vari: quando si concedono aiuti alla FIAT e si concede la cassa integrazione ai dipendenti si chieda in cambio la riparazione delle auto delle forze dell’ordine e delle altre amministrazioni pubbliche. I Comuni non hanno le risorse per manutenere le strade, per tenere in efficienza la pubblica illuminazione, per dare assistenza agli anziani, per curare il verde: tutti i lavoratori che ricevono sussidi di varia natura, in cambio di quanto lo stato elargisce loro, si prendano cura dei problemi del Comune per un numero di ore lavorative corrispondenti a quanto ricevono.

Altri interventi si potrebbero fare nel campo del volontariato e della cultura.

Commenti all'articolo

  • Di rotto misono (---.---.---.242) 30 aprile 2009 08:58
    Alla Fiat 46 milioni di euro: via libera dell’Ue
    Si di Bruxelles al finanziamento italiano alla Fiat

    La Commissione europea ha autorizzato le autorità italiane a destinare 46 milioni di euro alla Fiat, per il potenziamento dello stabilimento siciliano di Termini Imerese. Gli aiuti saranno considerati come "investimenti a finalità regionale" e faranno parte di un progetto che ammonta complessivamente a 319 milioni di euro. Il progetto prevede la produzione di un nuovo modello del marchio Lancia, che sostituirà l’attuale Lancia Ypsilon. Andando a modificare il processo di produzione e a diversificare la produzione nello stabilimento si dovrebbero riuscire a salvaguardare i posti di lavoro esistenti nella regione.

    L’ok di Bruxelles
    La misura, spiega Bruxelles, risulta compatibile con i requisiti previsti dagli orientamenti sugli aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013 e dalle norme sui grandi progetti di investimento, perché Fiat non aumenterebbe considerevolmente la sua capacità di produzione. "Si può pertanto ritenere che gli effetti positivi di questo investimento in termini di sviluppo regionale superino le possibili distorsioni della concorrenza".

    "In un momento così difficile è fondamentale salvaguardare i posti di lavoro esistenti, cosa che questo progetto di investimento farà in Sicilia senza distorcere indebitamente la concorrenza", afferma nella nota il commissario europeo alla concorrenza, Neelie Kroes.

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