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Aggiornamento sull’influenza da H1N1

Salgono a 26 i morti accertati della nuova influenza mentre i contagiati dovrebbero essere un migliaio circa, di cui 4 in Italia. La paura che questo nuovo virus causasse milioni di morti e decine di milioni di contagiati inizia a scemare e lascia il posto a perplessità e domande.

Da dove nasce questo virus che, più che un prodotto di madre natura, sembra un prodotto mal riuscito di ingegneria genetica?

Ma, soprattutto, perchè dovremmo spendere centinaia di milioni di euro per immagazzinare vaccini di dubbia efficacia e per finanziare la ricerca e la produzioni di un’altro vaccino mirato a combattere l’H1N1, quando questo virus è poco più che una blanda forma influenzale?

Ormai è provato che i decessi sono avvenuti fra quella fascia di popolazione che non ha accesso a cure efficaci e che ha già un fisico debilitato dalle miserevoli condizioni in cui vive. Ovviamente è possibile, come in ogni influenza, che ci siano morti anche fra gente sana ma questo non giustifica lo sperpero di milioni di euro o dollari che potrebbero essere usati per migliorare le condizioni di vita della popolazione.


Il farmacologo e direttore dell’Istituto di ricerche Mario Negri, Silvio Garattini, afferma in un’intervista per affaritaliani.it: "Il virus dell’influenza A/H1N1 ha una virulenza mite. Questo è dato anche dal fatto che in realtà gli infettati non sono così tanti. Normalmente l’influenza si diffonde in modo più rapido di così".  


Di diverso avviso sono aziende come la Roche che premono sui vari governi affinchè vengano potenziate le scorte di antivirali (tamiflu), ed intanto aumentano la produzione del "miracoloso" farmaco.

Ovviamente i guadagni previsti da questa "provvidenziale" malattia saranno enormi. Alcuni giornali come la Stampa, in un articolo di domenica 3 maggio (pagina 5), sottolineano il fatto che l’epidemia vera è propria arriverà in autunno, guarda caso con la probabile uscita del vaccino anti H1N1.

Le case farmaceutiche sembrano aver trovato un nuovo e redditizio campo, ed è quello della vaccinazione, contro qualsiasi cosa. Ci stanno provando anche con l’AIDS, ma il vaccino ha dimostrato effetti piuttosto nocivi ed è risultato praticamente inutile. Ma la ricerca non finisce visto che con il vaccino anti AIDS ci saranno miliardi di potenziali clienti e decine di miliardi di euro finiranno nelle casse della "nobile" e"disinteressata" industria farmaceutica.

Questo anche se è stato provato che la prevenzione ed un accesso alle cure anche nei paesi più poveri risultano l’arma vincente contro questa malattia.
Probabilmente risulta essere più vantagioso vaccinare un paio di miliardi di persone (nei paesi ricchi) che curarne 30 milioni in paesi dove vi è solo miseria e fame (e nessun guadagno).

Ora questo H1N1, che sembra essere una promettente fonte di guadagno.
Speriamo che questo virus deluda le aspettative di chi vuole lucrare sulle sofferenze altrui.

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