A Trapani bus vietati ai neri!
Alle soglie del 2009 succede ancora di dover sentire notizie del genere. La fonte è Rai News 24, ma la notizia circola su parecchi siti di informazione e controinformazione. A Trapani esistono bus vietati agli immigrati di colore. La denuncia è stata lanciata dall’eurodeputato Giusto Catania, che ha chiesto l’intervento dell’Unione Europea denunciando episodi di “intollerabile xenofobia” e razzismo nel capoluogo siciliano. Secondo quanto riferito l’ATM, società che gestisce i mezzi di trasporto, avrebbe vietato l’accesso alle persone di colore proponendo di istituire bus riservati ai migranti e presidiati a bordo dalle forze dell’ordine. Secondo quanto spiega l’eurodeputato “tutto ciò sarebbe avvenuto a causa di lamentele, mai sfociate in denunce, per la presenza a bordo di immigrati ubriachi”.
Il filmato con la video notizia sul link al tg de La7
Commenti all'articolo
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Di vincenzo Ferrara (---.---.---.147) 20 novembre 2008 12:38
Perché scandalizzarsi? Sarebbe un comportamento coerente con tutti gli altri adottati dalle istituzioni italiane nei confronti dei migranti. I Cpt hanno questa valenza punitiva mascherata da servizio così come ad esempio, le case di accoglienza per le ragazze madri o la stessa caritas. Il meccanismo è perfetto e collaudato da 200 anni e più, vedi le società disciplinari del pensatore francese Gilles Deleuze. L’istituzione ti mette in uno stato di minorità: ti contiene, ti umilia. E’ il primo livello del video game politico sociale italiano: volete diventare civili? si passa da qui. Poi, se vi va bene, potete andare a colmare i vuoti lasciati dai bambacioni italiani - come ci definì il simpatico ministro della passata legislatura Padoa Schioppa - che non vogliono fare certi lavori.....
La reazione razzista della gente è giustificabile col clima di terrore diffuso sui media, la caccia al diverso, al capro espiatorio è scatenata da tempo: la cosa più triste è poi vedere gli extracomunitari diventare tali e quali i loro padroni italiani.
E In fine, l’epiteto "neri" denuncia tutto la pseudo tolleranza della nostra società, non capisco perché ci si ostini a usare questa parola che denota VERAMENTE il colore della pelle dell’individuo o del gruppo di individui in questione, e non l’etimologico e sensato "negri" limitamente agli invidui di razza negra, cioè africana equatoriale o subsahariana .......
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