L’Aquila: a cinque mesi dal terremoto, rassegnazione o lotta?

Di pv21 (---.---.---.52) 7 settembre 2009 18:29

Più deprimente dell’articolo è scoprire che il G8 messo in scena all’Aquila (per solidarietà, ma anche per sobrietà) è costato più di quanto previsto per la Maddalena. Più deprimente è sapere che i soldi stanziati per il piano di ricostruzione ci saranno entro il 2032. Non sentirci dire, viceversa, a quanto ammonta il tesoretto raccolto da tutti gli altri (privati cittadini, enti-fondazioni, gruppi artistici, italiani all’estero, stranieri, ecc). Di sicuro a rischio depressione sono solo i terremotati ...

Segnalare un abuso nel commento Permalink

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui

Sostieni la Fondazione AgoraVox

Scrivi su AgoraVox !

Articoli più letti

Solidarietà con Gaza, continuano proteste e arresti nelle università americane
Iniziativa EU per il diritto all’aborto
Francia, canarino nella miniera del populismo fiscale
Appello delle Ong: “L’Onu non sia complice dell’Iran nelle esecuzioni per reati di droga”
Cortina 2026: il bob fantasma
La Legge 194 "riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio"
La proposta di legge popolare contro gli Sprechi della Pubblica Amministrazione.
Storia semplificata dell’innovazione
Coppa Italia: Lazio-Juve 2-1, bianconeri in finale, ma che fatica!
Ecco che arriva l’aereo