La polarizzazione dell’opinione pubblica, trasversale alle “scelte
di campo” politiche e religiose, dei due
contrapposti obbiettivi sulla gestione dei migranti genera una confusione utile
unicamente al sistema dominante. Nega l’obbiettività che deve saper discernere
tra corretto e strumentale.
Il non riconoscere che le dinamiche migratorie sono determinate
dalle politiche imperialiste e la rappresentazione della “risorsa migranti”, che
di fatto è funzionale al mantenimento di meccanismi sociali iniqui, genera un
vano scontro o un fragile tornaconto funzionale ad una fittizia opposizione.
A scanso d’equivoco: sacrosanto è il dovere di aiutare chi è
in tragica difficoltà ma, come insegna anche il “buon samaritano”, risolta l’emergenza
va restituito alla sua vita.
Considero però astratto un aiuto che prescinde da quanto
sopra considerato quando non addirittura farisaico se accompagnato da una
convenienza materiale particolare.