Grillo all’assalto del PD

 Grillo non sarà neanche iscritto al partito e meno che mai parteciperà alla corsa alla segreteria ed alla partita delle primarie. La sua è una posizione strumentale, molto strumentale così come la fu quella di Di Pietro al tempo delle primarie di Veltroni.
 Non è censura, come spero sarà chiaro a tutti, ma è puro buon senso.
 L’atteggiamento di Grillo che è più violento contro il PD di quanto non lo sia il papi stesso è semplicemente la ricerca di una visibilità che per quanto faccia da solo non riesce ad avere.
 Il PD non è un autobus che si prende quando e come si vuole semmai per sputargli dentro dopo avergli sputato sopra.
 Si faccia il suo partito Grillo o vada con Di Pietro dove troverà la giusta compagnia.
 E lasci stare le persone serie che tra mille difficoltà stanno cercando di costruire un partito riformista e non demagogico nè massimalista: è una cosa difficle lo so, è più facile sputar sentenze per chiamare alla risata o all’insulto facile.
 Lo so che sputare sul PD è diventata una moda anche in Agoravox però, credimi, tanta gente che si da da fare, anche con limiti grossi quanto vuoi, andrebbe rispettata e non derisa da un comico tanto corrivo quanto qualunquista.