mi sfugge il tenore dell’ingiustizia, quasi che da qualche parte esistesse un diritto ad acquistare qualsiasi cosa si veda in una vetrina
a parte questa considerazione si potrebbe anche pensare che esiste al mondo una vasta gamma di ingiustizie reali contro le quali indirizzare le proprie energie e la propria indignazione, ma immagino che l’autore dell’articolo denunci sistematicamente ogni commerciante che non gli rilascia lo scontrino e ogni professionista che non gli fa fattura e che quindi sia già fin troppo preso