Non sono d’accordo che Guillermo del Toro sia sinonimo di qualita’. Lui stesso ha detto in una sua intervista che intende trasformare Lo Hobbit da favola per "bambini" a favola per "adulti" .
Cioe’ trasformandolo in un racconto in cui abbondano elementi horror-dark ed effetti speciali.
Qindi del tutto lontano dalle intenzioni di Tolkien. Il quale non aveva certo bisogno della truculenza e del baccano effettospecialesco per raccontare le sue storie.
Il SdA di Tolkien ti accompagna con discrezione, dolcezza e maestria narrativa lungo tutta la storia.
La trilogia di PJ ti trascina violentemente in un turbine effettospecialesco che alla fine ti spacca i timpani e ti lascia stordito.
Guillermo del Toro mi sembra quindi sulla stessa strada..... ottima per il business