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Non fatevi fregare dalla "Resilienza"...

Di maurizio zippoli (---.---.---.104) 4 luglio 2016 08:25

Un saluto!
Sono d’accordo, fortemente; vogliamo allora cominciare a discutere dell’uso e abuso di "gestire"?
cito dalla treccani:

gestire¹ v. intr. [dal lat. gestire, der. di gestus -us "gesto"] (io gestisco, tu gestisci, ecc.; aus. avere). - [fare gesti: attore che gestisce troppo] ≈ [→ GESTICOLARE].
gestire² [tratto da gestione] (io gestisco, tu gestisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. (econ.) [provvedere alla gestione di beni, affari, servizi e sim.: g. un albergo, un ente] ≈ amministrare, condurre. ‖ dirigere. 2. (estens.) [provvedere alla direzione logistica di qualcosa, anche fig.: g. un’organizzazione, una situazione] ≈ condurre, controllare, dirigere, governare, guidare, pilotare, sovrintendere (a). 3. (fig.) [servirsi con equilibrio di ciò di cui si dispone: non saper g. le proprie forze] ≈ amministrare, distribuire, dosare, ripartire. ■ gestirsi v. rifl. [essere in grado di provvedere a sé stesso: è uno che sa g.; devi imparare a gestirti meglio] ≈ amministrarsi, fare da solo, organizzarsi. ‖ arrangiarsi, (fam.) cavarsela.

Perciò, si possono gestire le emozioni, i sentimenti, i rapporti con le persone? e - con buona pace delle femministe - che pure sostengo ed ho sostenuto - si può gestire l’utero? o rischiamo davvero di rendere azienda ogni cosa?
(azienda sanitaria, azienda scuola.....)
buone cose
Maurizio Zippoli


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