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Legge sulle intercettazioni. Un commento tecnico

Di Raffaele Borretti (---.---.---.117) 11 agosto 2009 17:31

Indubbiamente, la legge è gravemente limitativa dei poteri d’indagine. Però, quello che manca ai mandolinisti italiani è il "granum salis": non per nulla siamo il Paese dell’alta velocità con i treni che, specialmente da noi terroni, accumulano ore di ritardo, o dove ti fanno vedere ("Medicina 33" et similia) i prodigi della nostra medicina e poi la gente muore per infezione. Torniamo al punto: da "vecchio" Consulente Tecnico, ho esaminato tante volte intercettazioni di nessuna utilità, già in partenza per il tipo di reato previsto, e (su questo sono d’accordo col Governo) di inutile spesa a nostro carico, quando poi noi Consulenti siamo ancora pagati a meno di 4 Euro all’ora (quando siamo pagati..... aspetto da 5 anni perchè "non ci sono fondi") (per tutti: la legge NON è uguale.....etc.). Soprattutto, poi, non sono accettabili le "fughe di notizie" che infangano per sempre persone che poi si scoprono essere innocenti.......
Conclusione: la legge non va bene, ma cosa va bene, in un Paese in cui finiscono nel nulla le inchieste sugli edifici pubblici costruiti con la sabbia, vengono liberati i mafiosi per decorrenza etc., proliferano immonde ed impunite speculazioni, e si emargina (o punisce) l’onestà e la competenza (come diceva Leo Longanesi), in tutti i campi ed a tutti i livelli ? 


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