Infatti, mi scuso di aver inserito un’inesattezza. Tuttavia risulta comunque che nel 1991, quando Aniello Cesaro era consigliere comunale di Sant’Antimo, l’ente di cui faceva parte venne considerato dal Ministro dell’Interno Vincenzo Scotti preda di «collegamenti diretti e indiretti tra parte dei componenti del consesso e la criminalita’ organizzata». Inoltre il Comune di Sant’Antimo è sempre stato fortemente influenzato dai fratelli Luigi, Aniello e Raffaele Cesaro.