Coerenza >
Entro
lunedì 4 maggio alla Camera si dovrebbe procedere al voto finale per trasformare
in legge il sistema elettorale dettato dal premier RENZI.
Non è in ballo la fiducia
al governo, ma si tratta di esprimere il voto di merito sui contenuti
dell’Italicum.
Finalmente scopriremo di che pasta è fatta quella 90na di
Deputati che formano i gruppi “dissidenti” del PD. Avranno infatti almeno un
paio di modalità per marcare le distanze.
Se, insieme a tutte le altre
opposizioni, non partecipassero al voto si constaterebbe la mancanza del numero
legale necessario per validare l’esito della votazione.
Oppure.
A fronte di un voto
contrario da parte di tutte le altre opposizioni, non votare SI impedirebbe la
costituzione di una maggioranza a favore.
NB > In politica la “dignità” non
è certo tirare avanti finché dura, tenendo stretto il posto da “onorevole”.
E’ questione
di pura e semplice coerenza.
Difendere, per convinzione, le radici della democrazia
rappresentativa non è esibizione da teatrino di Pantomima e Rimpiattino …