Gentile Rossolini,
la realtà suii numeri presi in esame, purtroppo, è molto più brutale di quella evidenziata.
Manca uno zero finale.
Non si tratta dell’equivalente corrisposto a 25.000 lavoratori, bensì a 250.000.
Fatto pari a 2000 euro lordi il salario o lo stipendio medio preso in esame ( che di per se è già ben oltre la media nazionale: consideriamo un lavoratore con diversi anni di anzianità, inquadramento contrattuale medio, con carichi di famiglia, moglie e figli).
Il confronto con i lavoratori in c.i.g. ( cassa integrazione guadagni) è ancora più spietato. Fatto pari a 1000 euro lordi ( valore medio, al medio-basso) il numero dei lavoratori raddoppia a 500.000 unità.
Qundi, in questo caso “peggiore” il rapporto è 120 manager su 500.000 lavoratrici e lavoratori in c.i.g.
cordialità