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Il suprematismo cristiano (anche) in Michele Serra

Di (---.---.---.153) 16 dicembre 2014 18:36

Sig. Fabio,

lei ha ragione in generale, ma non dovrebbe prendere come oro colato e verità assolute certe sue convinzioni. Mi riferisco alla visione sacramentale del matrimonio e al grumo di cellule con dignità di persona, per esempio. Il suo è un punto di vista ateo, ma questo non basta a renderlo più giusto di un punto di vista religioso. Può inveire contro la Chiesa finché vuole, ha (parzialmente) ragione dal suo punto di vista, ma si dimentica che vi sono contiguità e compenetrazione tra etica, religione, sentire comune e politica. Il suo "grumo di cellule" è blasfemia per un cristiano, ma è cosa offensiva o per lo meno superficiale per la maggior parte delle persone. Se la Chiesa è così onnipresente è perché, a diversi livelli, esiste ancora un apprezzamento di fondo per la religione, particolarmente quella cristiana (nel mondo occidentale). O lei sta pensando che i preti si comprano tutta la visibilità con i soldi? Non credo.


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