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Il suprematismo cristiano (anche) in Michele Serra

Di Fabio Della Pergola (---.---.---.12) 9 dicembre 2014 11:44
Fabio Della Pergola

Capisco il suo punto di vista, ma ovviamente dissento (sennò non avrei scritto quello che ho scritto...).
Perché il presepe è una tradizione che è identitaria solo per alcuni, non è così assoluta come lei dice. Io non ho mai fatto un presepe, ma faccio tutti gli anni l’albero con le luci perché mi piace. Quindi festeggio a modo mio una ricorrenza che di religioso non ha, per me, assolutamente niente. Lo chiami solstizio d’inverno se vuole. Ma il punto non è questo, non è privato.

Il punto è che una scuola, come dice il preside a ragione (e anche Serra gli dà ragione), non ha la funzione di celebrare feste religiose. E per quanto lei e Serra non siate d’accordo, quello è un simbolo spiccatamente religioso. La questione dei simboli religiosi sull’abbigliamento personale è diversa, e lo scrivo, proprio perché è una manifestazione di appartenenza identitaria personale, individuale, non dell’istituzione. Quindi la legge francese è, secondo me, sbagliata.
Ma che un’istituzione faccia proprio un simbolo religioso o spiccatamente identitario come un presepe o un crocefisso, mi pare del tutto fuori luogo.


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