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Dalla democrazia alla "mignottocrazia". Veronica Lario non ci sta e divorzia

Di sara (---.---.---.228) 6 maggio 2009 10:30

Lo sbaglio di inserire nella lista alcune donne dello spettacolo di accertata ignoranza era da criticare e fin qui ci eravamo arivati un pò tutti , anche se pochi avevano pensato che era solo un gioco per prendere maggiori consensi , cmq boigottata questa scelta non vedo ora dove stanno gli altri problemi ....
Veronica Lario dopo tanti anni di matrimonio lascia il marito sicuramente perchè ha capito di poter aver più soldi da divorziata che da sposata non perchè all’improvviso è stata folgorata dalla vera natura del suo coniuge ....
Inoltre non penso che sia colpa di Berlusconi se ora regna la mignottocrazia .......La mignottocrazia c’è sempre stata c’è e ci sarà sempre perchè è uno dei tanti cancri insieme alla mafia di cui il nostro paese è ammalato... e non è solo il Premier che è ammaliato dalle belle donne la lista è lunga dai politici sposati agli uomini comuni SPOSATI e ai numerosi casi di preti un pò sviati.....Dimentichiamo forse Imbriani(1840-1886) e il suo libro la Bella Bionda ?"L’autore mette in primo piano l’ignavia e la corruzione della classe politica d’allora nella figura di Mimì Squillacciotti, che, brigato perché la bella Ersilia, orfana e povera, ottenesse un posto di maestra dopo averne fatto la sua amante, e attaccato per questo dai propri avversari politici non meno corrotti di lui, crolla politicamente portandosi dietro di sé, incapace di difenderla, la sua amante, che perde il posto e la sicurezza economica conquistata"
SARA’ ANCHE UN GRAN LEADER MA NON LE INVENTA MICA TUTTE LUI?


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