I comuni cittadini non hanno accesso diretto alle fonti, devono cercare la verità in mezzo a una selva di omissioni, distorsioni, bugie. Ma esiste un metodo di indagine che può aiutare a trovare risposte anche senza avere la possibilità di verifiche dirette.
In questo caso, volendo verificare la credibilità di quanto rivelato dalla Berté, occorre porsi la domanda: l’esistenza di al-Qaeda e le sue azioni sono state utili al dispiegamento delle strategie di dominio dei neocon che sostenevano Bush Jr.?
Indubbiamente la risposta è si.
Le strategie di dominio dei neocon avrebbero potuto dispiegarsi con altrettanta facilità ed efficacia se al-Qaeda e l’11/9 non fossero esistiti?
Indubbiamente no.
Non vi sarebbero stati né il consenso interno né quello internazionale a supportare le campagne militari di Bush Jr., e la sua guerra globale al terrorismo.
Guerra al terrorismo che ha mobilitato, sotto la loro guida, tutti gli alleati degli USA, con una conseguente forte riaffermazione della loro leadership, e che in nome dell’emergenza ha giustificato l’introduzione di leggi che hanno parzialmente sospeso alcuni dei diritti fondamentali dei cittadini americani attribuendo maggior potere discrezionale all’esecutivo.
Tutto questo Bush Jr. e i neocon hanno potuto ottenerlo grazie ad al-Qaeda e all’11/9.
Questo rende credibile l’esistenza di una alleanza tra l’Amministrazione Bush e Osama bin-Laden, e avvalora la testimonianza della Berté.