Non è vero quanto affermano i grillini che un politico che si mette a disposizione della mafia non può essere punito.
Se un politico si mette a disposizione - non come stato d’animo, ma con atti concreti - incorre nel reato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Alla ditta Grillo/Casaleggio e ai loro cittadini - deputati non ha mai importato nulla della lotta alla mafia, stanno usando l’argomento in modo strumentale per fare lotta politica al PD.
Ed è grazie al PD che l’Italia ha finalmente una legge chiara e precisa che punisce il reato di voto di scambio politico-mafioso