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Le armi chimiche in Italia (e nel mondo)

Di Osvaldo Duilio Rossi (---.---.---.16) 4 ottobre 2013 13:34
Osvaldo Duilio Rossi

Non sorprende che nessun Paese abbia rispettato le fasi per la distruzione dei propri ordigni chimici: è un dilemma del prigioniero, in cui nessuno collabora finché qualcuno non inizia a farlo, ma nessuno inizia a farlo per paura di essere tradito. Il Paese che distruggesse per primo i propri ordigni potrebbe incentivare gli altri a farlo, ma rischierebbe di rimanere senza ordigni. Idem per il nucleare.


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