Piuttosto la volpe di torino, ci dica quanto ci costa lui, con il finanziamento pubblico che viene elargito al suo giornale che, invece di fare approfondimento e offrire spunti per delle riflessioni, si dedica a questue da ragioniere che è risaputo fin da tempi remoti, non sono certo portatori di verità e/o di alternative socieli valide.
Risponda piuttosto a questo, quanto ci le sue castronerie e del suo giornale che ci hanno permesso di essere al 69° posto come qualità e correttezza di informazione?