• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Saviano batte la stupidità e la gente lo premia

Di Rocco Pellegrini (---.---.---.2) 26 marzo 2009 16:58

 Sono rimasto davvero ammirato ed intimamente colpito dal coraggio che Roberto Saviano ha mostrato ieri sera in televisione.
 Se non ne avesse avuto non si sarebbe messo in una storia come quella di Gomorra, ovviamente, tuttavia mi commuove vedere come da una situazione così degradata, dove i singoli tendono ad aver paura e ad evitare di provocare la violenza immane che li circonda e li opprime, un ragazzo di quel territorio, uno di quelli che ha vissuto la piaga nell’aria per tutta la vita, come ha rimarcato tante volte nella sua splendida comunicazione di ieri sera, abbia avuto un così alto senso della cosa pubblica, del rispetto che ognuno di noi deve a se stesso ed alla propria comunità, per spingersi in un’analisi dettagliata, approfondita e senza sconti di un fenomeno che non inquina soltanto il sud dell’Italia ma tutto intero il bel paese..
 Ci vuole un coraggio immenso che, come tutte le cose fuori dall’ordinario, potrà avere il potere di coinvolgere le nuove generazioni per dare dignità alla loro ed alla nostra vita.
 Poveri untorelli quelle persone di Casal dei Principi che hanno irriso al comportamento di Roberto: sono dei servi sciocchi degli assassini, si sentono tanto intelligenti e realisti ma la loro è soltanto carne da cannone e sono degni della gentaccia che li comanda .
 Ringrazio Roberto Saviano per aver osato tanto e per aver creduto che un’iniziativa personale tanto piccola quanto grande:, potesse arrivare laddove l’omertà dei più ha fin qui impedito di andare.
 Di frnte ad un simile comportamento tutte le cose accessorie passano in secondo piano: non so se sbaglio ma ho la sensazione che i boss, la cultura camorristica-mafiosa, i poveri untorelli si sentiranno meno solidi e meno sicuri grazie a questo piccolo-grande uomo.


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox