Sto parlando che del fatto che anche in Svezia (così come in Francia) esistono ormai quartieri ghetto popolati all’80% da immigrati (o da figli immigrati), dove il tasso di disocuppazione e di povertà sono molto più alti che nel resto della popolazione, dove gli abitanti sono a forte rischio di emarginazione sociale, senza che lo Stato si interessi di loro in alcun modo. Le rivolte che ci sono state a Malmo e a Stoccolma si ripeteranno, chi semina miseria e ingiustizia sociale raccoglie collera.
Alessandro Rossi