• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Grillo e lo "ius soli"

Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 11 maggio 2013 20:38
Fabio Della Pergola

Le tue obiezioni sono plausibili, ma continuo a mantenere le stesse perplessità della commentatrice che ho citato nell’articolo. In determinati periodi storici la democrazia più o meno diretta, fatta di entusiasmo popolare ed esaltata da vari populisti, ha portato al potere individui che sarebbe stato meglio non avessero avuto tutto quel grande riconoscimento popolare.

E penso che gli -ismi abbiano parecchio rimbambito quelle masse che tuttora votano in maggioranza per un individuo come Berlusconi e corrono ad adorare un Papa solo perché scende dalla macchina per accarezzare la testa di un bambino (capirai). Avrò il diritto di avere meno fiducia in questi italiani piuttosto che negli italiani che negli anni ’70 hanno votato a favore di divorzio e aborto andando contro la cultura dominante (da millenni) ? o no ?

Nessuno pretende di decidere se sono credibili in assoluto o no, ma rivendico il diritto di pensarla come mi pare, se non ti dispiace. E di distinguere. Gli spettatori che hanno fischiato andreotti sono da applaudire, quelli che fanno buuu a un giocatore di colore sarebbero da prendere a calci in c....qualcosa di strano in questo ? Oppure si deve approvare la massa (o la piazza) sempre e comunque ?

Ti sembra strana la mia tesi ? eppure la Costituzione della Repubblica fu pensata, elaborata, discussa e approvata da esperti in "cenacoli" privati. Il risultato non è stato così male.


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox