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Il grillismo spiegato ai deficienti (parte 1)

Di (---.---.---.9) 4 maggio 2013 18:04

UN profluvio di chiacchiere e banalità per dire quattro cose scontate:

- M5s non è il fascismo

- Grillo è un leader come gli altri

l’iscritto [a M5s] avrà sempre la sensazione di contare qualcosa, in prima persona e senza intermediari, sulle decisioni del M5S

- 163 seggi ambientalisti, persone che non hanno la più pallida idea di come affrontare la questione economia e la questione lavoro.

 

1° ogni paragone o riferimento a fenomeni politici del passato ha il solo scopo di rendere evidente l’essenza di una forza politica. Il fascismo così come realizzato in Italia negli anni venti non ritornerà mai più. Ciò non toglie che vi possano essere forze politiche profondamente autoritarie e M5s è una di queste. Una forza politica dove decidono realmente due sole persone, una della quali parla agli iscritti solo in rare occasioni. Un partito dove non esiste alcun momento di verifica dei leader nazionali e delle linee politiche.

2° Grillo non è paragonabile ad alcun dirigente politico del PD, ma solo a Berlusconi che come lui è il padrone - giuridicamente riconosciuto dalle leggi italiane - di M5s

3° il militante M5s ha giusto la sensazione di contare, ma effettivamente conta solo la coppia Grillo/Casaleggio, chi non è daccordo è fuori dalla proprietà dei due, com’è accaduto ai tanti "dissidenti" del movimento, ultimo un senatore reo diaver disobbedito al divieto di comunicare con i giornalisti.

4° "163 ambientalisti ..." nulla da aggiungere, 163 dilettanti allo sbaraglio

 

Che poi M5s sia una forza politica eversiva è talmente evidente che solo i cacadubbi possono negare. Cosa vuol dire porsi l’obiettivo del 100% dei seggi al parlamento?? e cosa vuol dire sostiture la democrazia rappresentativa con quella diretta (da chi?).

Il futuro di M5s? lo stesso del movimento di Guglielmo Giannini.


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