Forse non hai letto attentamente. Consideri la modifica del 67 senza considerare la modifica del 49. Ho già specificato che modificare il primo senza modificare il secondo sarebbe un "tornare indietro". Nel caso che tu hai detto (voti il partito X e non vuoi che si allei con Y, ma la maggioranza lo vuole), i casi sono due: IN CHE MODO ha deciso la maggioranza? La minoranza ha modo di diventare maggioranza all’interno del partito? Tu stesso, elettore, hai modo di partecipare? Gli iscritti possono indire un referendum interno? eccetera eccerera
Se il partito garantisce alla minoranza le procedure interne per diventare maggioranza, è giusto che quella minoranza voti in parlamento IN LINEA con la maggioranza, nell’attesa di diventare essa stessa maggioranza per cambiare la linea. Altrimenti, se questa possibilità è preclusa, è giusto che voti come gli pare. La "libertà di coscienza" non viene eliminata, ma spostata all’interno del partito (dove invece oggi solitamente è esclusa). Si tratta semplicemente di RICONOSCERE e REGOLAMENTARE la presenza del partito come mediazione tra cittadino e istituzione.
Riguardo a Grillo, non mi sembra sia contro i partiti, piuttosto contro le partitocrazie. del resto il m5s è un partito. nè attacca la rappresentanza (la democrazia liquida che tu citi, ammette appunto la rappresentanza)...il m5s è fatto con i piedi, ma è buona l’idea, esprime una necessità urgente di maggiore democrazia diretta, peccato che grillo abbia organizzato le cose in malo modo...