Articolo interessante che dovrebbe far riflettere su questioni troppo importanti per essere vincolate da questioni ideologiche o religiose.
Ricordo di aver apprezzato già nel lontano 1978 un film interpretato da Michael Douglas, tratto da un romanzo di Robin Cook, il cui titolo era Coma Profondo, film che prendeva in esame una vera e propria organizzazione criminale dedita al commercio di organi, seppur inserita in una struttura sanitaria ufficiale. All’epoca sembrava una trovata romanzesca, ma un osservatore attento poteva facilmente intuire come finzione e realtà spesso possano avere un labile confine.
Alla luce delle ultime informazioni sembra confermata l’esistenza di strutture dedite a questa pratica e le implicazioni criminali ancora più pesanti.
Complimenti all’autore per questa anticipazione.
Un saluto
Mauro Bonaccorso