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Com’era la politica senza Berlusconi?

Di (---.---.---.24) 13 dicembre 2012 20:36

Gentile signorina Claudia lei solleva un problema estremamente serio di conoscenza della storia attuale dell’Italia che le nuove generazioni soffrono. Mia moglie che insegna storia e filosofia a un liceo si sforza sitematicamente, anno dopo anno di far arrivare i programmi di storia all’attualità politica dei nostri giorni, ma si rende conto lei stessa che i programmi scolastici ufficiali non vanno in questa direzione e i suoi sforzi sono vani, in quanto isolata.

 

Ma com’era la politica prima di Berlusconi ?

In sintesi,( spero almeno di darle un indirizzo di ricerca), l’Italia ha attraversato 4 regimi politico-istituzionali. E’ la tesi di Massimo Salvadori e Sergio Romano. Nei 4 regimi ci sono elementi di continuità, evoluzioni e cambiamenti.

Corruzione, clientelismo, rapporti con le mafie, rifiuto del ceto politico di sottostare ai controlli di legalità, invadenza del clero, onnipresenza delle massonerie deviate, antipolitica, sono tutti caratteri della società politica italiana presenti in tutti e quattro i regimi (regime liberale/monarchico - regime fascista - repubblica - seconda repubblica). Con una particolarità relativa all’antipolitica, che è più o meno sempre presente, ma che esplode in forme virulenti nelle fasi di crisi di regime.

Per non farla troppo lunga tralascio i cambiamenti tra liberale, fascismo e prima repubblica, soffermandomi solo su quelli tra prima e seconda.

La 1° repubblica era caratterizzata dalla guerra fredda che si rifletteva ovviamente in Italia, i partiti, previsti dalla Costituzione, ma mai regolati nella loro vita, come la costituzione stessa prevedeva, erano gestiti da oligarchie e occupavato tutto l’occupabile nello Stato, nell’economia e in tutto il resto. La presenza di un grosso partito comunista poneva seri problemi in relazione alla divisione del mondo in blocchi contrapposti, determinando una situazione di stallo permanente tra forze politiche di maggioranza (DC e altri) e quelle di opposizione (PCI e altri). Insomma l’opposizione non poteva mai diventare forza di governo.

La fine dei blocchi contrapposti innescò processi di cambiamento anche in Italia e complice una grave crisi economico-finanziaria (92) si avviò il passaggio dalla prima alla seconda repubblica.

Nascono i partiti personali (sul modello Craxi) dove il capo decide tutto, persino la sinistra con Prodi e l’Ulivo scimmiottò questo modello. Grillo rappresenta l’ultimo arrivato, in ordine di tempo, al partito personale . Da un punto di vista della vita politica, credo che questo sia il cambiamento più rilevante tra prima e seconda.

Cosa sarà la politica nella terza repubblica? al momento è difficile dirlo, credo comunque che il peso dei cittadini diverrà molto più rilevante, ma questo è nelle mani dei giovani.


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