certo che i sentimenti prescindono dal permesso del gran rabbino, ma mi ha stupìto che il gran rabbino anteponga la necessità che la giovane donna agisca dando libero corso ai sentimenti piuttosto che ai "compiti da svolgere"; questo mette in luce un particolare di quella cultura che, per ignoranza, non immaginavo avendone data una lettura sulla base di pregiudizi. Grazie a te per l’articolo.