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Medioriente: vincitori e vinti (compreso Odifreddi)

Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 22 novembre 2012 21:07
Fabio Della Pergola

La ringrazio Nicolai, per l’apprezzamento.
Quanto alla malvagità non ho alcun dubbio che essa sia ampiamente diffusa. Basta pensare che fra i maggiori critici di Israele possiamo annoverare la Turchia (40.000 curdi ammazzati), la Siria (40.000 morti in meno di un anno), il Libano (150.000 morti in 15 anni di guerra civile) e poi la Giordania con il Settembre Nero antipalestinese, l’Iraq di Saddam con i curdi, senza dimenticare l’Iran con la repressione brutale delle opposizioni marxista prima e democratica poi. E senza dimenticare l’oppressione del mondo femminile (130-140 milioni di donne hanno subìto mutilazioni genitali e appartengono al 90% al mondo musulmano).

Infine, è vero, c’è anche la malvagità israeliana, come darle torto ?
Non lo voglio certo negare, ma converrà con me che - nonostante gli incoraggianti successi che anche lei gli riconosce - ci vorrà ancora del tempo prima che possa raggiungere i livelli di eccellenza del mondo islamico. Con un po’ di buona volontà, forse, ci arriveranno.

Nel frattempo colgo l’occasione per ribadire un concetto evidentemente ignorato da Odifreddi. I nazisti eliminavano gli ebrei in quanto tali. Gli israeliani combattono - con malvagità - per il possesso di un territorio. Se si riesce a riflettere su questa differenza forse, forse, si capirà meglio la disarmante idiozia di paragonare israeliani e nazisti.


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