L’articolo è interessante, ma le conclusioni lasciano un po’ perplessi. Quando Israele vuole dimostrare a Hamas di avere pronte capacità di reazione, colpisce Hamas non fa volare quattro bombardieri per tremila chilometri sorvolando paesi arabi e rischiando di farseli abbattere.
Anche l’avvertimento all’Iran sembra poco probabile. L’Iran sa già che le capacità di colpire ci sono, non ha bisogno di essere avvertito. E, di tutta questa faccenda, alla fine l’unica fonte sarebbe quella interna al governo sudanese. Niente altro di più affidabile e verificabile.
L’unico elemente che rende plausibile un attacco israeliano è la mancanza di avvertimenti, il colpo a sorpresa e il no comment successivo; tutti atteggiamenti tipici israeliani, ma è davvero un po’ troppo poco.