La lettura dell’articolo mi ha sollevato alcuni interrogativi. Primo tra tutti quello di eventuali manipolazioni del voto. Sembra che non sia possibile nelle democrazie, eliminare o ridurre le forme di "corruzione " del consenso.
Secondo, preferisco che sia un candidato ad esprime direttamente la sua proposta politica, il suo programma e non raccogliere gli umori delle masse (legate come sono alla contingenza). Un leader politico deve anche guidare oltre che ascoltare.
Ricordo un bellissimo film che mi è tornato in mente dopo aver letto il Suo articolo : Swing vote.
Complimenti, articolo molto interessante.
Alfonso Albano