Parallasse >
Vista da Berlino l’Eurozona marcia “virtuosa”.
Angela Merkel trova “impressionante” l’agenda di riforme del governo Monti.
Monti le fa eco sottolineando i “progressi significativi” compiuti e “riconosciuti dai mercati” con il rendimento dei Bot sceso ai minimi di marzo.
Visto da Roma il quadro cambia.
A Monti serve altro tempo per “attuare” le riforme fatte e più ancora per “vedere” gli effetti.
Così non ricorda (?) che i minimi di marzo sono seguiti alle centinaia di miliardi prestati dalla Bce.
Cosa ben chiara alla Merkel che, per evitare di dare la “licenza bancaria” al nuovo Fondo salva-stati, conferma di “sostenere il lavoro di Draghi”.
Visto da fuori.
Di “impressionante” per ora c’è la raffica di voti di fiducia “ottenuta” da Monti in nome della “credibilità”.
Cambiare il punto di osservazione non muta la sostanza di Parola e Merito …