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Valigia diplomatica pronta per Assange, mentre la Gran Bretagna dimentica Pinochet

Di Sandro kensan (---.---.---.9) 18 agosto 2012 13:14
Sandro kensan

Da wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Julian...

Procedimenti giudiziari e persecuzione politica

Arresto in Gran Bretagna con l’accusa di reati sessuali

Il 18 novembre 2010 il tribunale di Stoccolma spicca un mandato d’arresto in contumacia nei suoi confronti con l’accusa di stupro, molestie e coercizione illegale[17]. Il reato contestatogli sarebbe quello di aver avuto rapporti sessuali non protetti, seppur consenzienti, con due donne, Anna Ardin (militante femminista, segretaria dell’associazione "Brotherhood Movement" e autrice di una "Guida alla vendetta contro il partner" pubblicata sul web[18]) e Sofia Wilén, e di aver successivamente rifiutato di sottoporsi ad un controllo medico sulle malattie sessualmente trasmissibili, condotta considerata criminosa dalla legge svedese[19][20][21].

La denuncia era stata fatta dalle sue ex-amanti dopo che esse avevano appreso l’una dall’altra di aver avuto rapporti sessuali con lui[22]; al momento dell’emissione del mandato di arresto contro Assange non esistevano comunque prove a suo carico che non fossero la parola delle due donne[22]. Inoltre, secondo la stampa svedese, la poliziotta che ha raccolto la testimonianza della Ardin, e la Ardin stessa, erano molto amiche (addirittura descritte come lovers, secondo alcuni) e sarebbe stata proprio l’agente a incitare la donna a denunciare l’ex amante dopo averle spiegato che per la giustizia locale rifiutarsi di usare il preservativo durante un rapporto si configura come stupro. «È ora di sgonfiare quel pallone gonfiato ed esageratamente osannato di Julian Assange» aveva dichiarato la poliziotta sulla sua pagina Facebook[23]. Molti hanno infine sollevato dubbi sulla natura del provvedimento[24], mettendo in rilievo la coincidenza temporale con la pubblicazione da parte di Wikileaks dei documenti diplomatici statunitensi.

Il 20 novembre l’Interpol e il Sistema di Informazione Schengen recepiscono il mandato di arresto[25]. Il 7 dicembre 2010 Assange si presenta spontaneamente negli uffici di Scotland Yard e viene arrestato in seguito al mandato di cattura europeo[26]. Lo stesso giorno, il tribunale respinge la richiesta di libertà provvisoria su cauzione appoggiata da diverse personalità del cinema e del giornalismo[27], e decide di tenerlo in carcere fino al 14 dicembre[28].

Il rischio di estradizione

Nel frattempo la Svezia presenta una richiesta di estradizione alle autorità britanniche: secondo alcune fonti, tale richiesta sarebbe finalizzata ad estradarlo in realtà negli Stati Uniti dove lo attende un processo per spionaggio[29]. Il 16 dicembre, dopo nove giorni di carcere, Assange viene rilasciato su cauzione, e la decisione sulla richiesta di estradizione rimandata[30]. L’accusa per spionaggio, negli Stati Uniti, può costare l’ergastolo e anche la pena di morte. In difesa di Assange si schiera anche l’attivista statunitense Robert Meeropol Rosenberg, il figlio dei coniugi Rosenberg, militanti comunisti che furono gli ultimi condannati a morte per questo reato negli USA (1953), lanciando un appello a difendere Assange e a non consegnarlo agli americani.[31]
Assange con Rickard Falkvinge, il leader del Partito Pirata della Svezia e sostenitore di Wikileaks

Il 2 novembre 2011 l’Alta corte di Londra dà il via libera all’estradizione richiesta dalla Svezia[32].

Concessione dello status di rifugiato politico dal governo dell’Ecuador

Verso metà giugno 2012 la Corte Suprema britannica rigetta il ricorso contro l’estradizione. Assange si rifugia subito dopo presso l’ambasciata dell’Ecuador a Londra, chiedendo asilo politico in quanto perseguitato. Ne dà informazione in una conferenza stampa il 19 giugno 2012 il ministero degli Esteri, Ricardo Patiño, specificando che l’Ecuador sta valutando la richiesta. Già nel 2010 Quito aveva offerto ad Assange residenza in Ecuador "senza precondizioni", per poter "esprimersi liberamente".

Alla base vi è il fatto che il governo di quel paese era preoccupato per alcune attività illegali degli americani in Ecuador; attività che voleva che venissero trattate da Assange senza restrizioni e che WikiLeaks si era detta pronta a documentare[33]. Secondo la madre dell’attivista, Assange avrebbe problemi di salute dovuti a stress psicofisico estremo, a causa della persecuzione nei suoi confronti.[34]

Il 16 agosto 2012 il governo del socialista Rafael Correa concede lo status di rifugiato politico ad Assange, mentre questi si trova ancora nell’ambasciata, poiché il Regno Unito non vuole garantirgli un salvacondotto e minaccia di arrestarlo con un blitz, per poterlo consegnare alla Svezia, nonostante la possibile grave violazione del diritto internazionale all’immunità delle sedi diplomatiche.[35]


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