• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

11 anni fa la morte di Carlo Giuliani. Cos’è successo davvero quel 20 luglio in Piazza Alimonda

Di (---.---.---.135) 20 luglio 2012 16:21

Il fatto se uno è martire o meno non lo decidi tu ma bensì la storia e la stessa a distinta di anni lo ritiene una vittima innocente frutto di impreparazione e di comportamenti di invasati.
Forse non lo sai, probabilmente essendo obbligato a fare cose solo se ti senti in tale condizione, ma moltissimi sono andati a dimostrare con lungimiranza, quello che si sta domostrando sotto i nostri occhi. Cioè il rischio della globalizzazione selvaggia che avrebbe impovertito intere masse, nazioni senza che lo avessero deciso loro.
Le responsabilità sono state appena accertate, con sentenza definitiva, nei vertici delle forze dell’ordine, anche se con pene risicole rispetto alla gravità dei fatti e molto non si è potuto perseguire poichè non è stato possibile indentificare i responsabili materiali perchè in itaglia non esiste l’obbligo di portare un segno distintivo sulle divise.
Detto questo che sono i fatti e non impressioni del tutto personali come le tue, al pari del tuo ragionamento non oso pensare allora come si sentano i genitori di quelle persone in divisa condannate, al pari dei suoi, che se hanno avuto modo di leggere le sue esternazioni, malediranno il giorno che ti hanno messo al mondo.
Comunque tranquillo, purtroppo questa è la democrazia che permette ad un cretino, che abbassa il quoziente intellettivo nazionale, di potersi esprimere e paradossalmente anche di votare. Forse più che un ruolo in questa società tu hai bisogno di un buon assistente sociale!
Buon viaggio tra la tua immondizia e auguri.


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox