mi sembra una stroncatura eccessiva per il povero Hobsbawm, al quale dobbiamo concedere l’attenuante dell’età. L’età, comunque, non significa rimbambimento, ma drastico ridimensionamento dell’empito rivoluzionario. Dello stesso Hobsbawm citerei il classico Le rivoluzioni borghesi, decisamente innovativo sul piano storiografico. Il secolo breve risente di una lettura inadeguata al lungo periodo, ma è stato spunto di un largo dibattito. La storia, mi hanno insegnato, è campo di ipotesi, di cui è neccessaria la prova documentaria. Non è invece luogo di tesi precostitiute e dogmatiche, anche se di specie marxista-leninista. Povera sinistra : ha sempre sofferto di questa supponenza!!