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Monti: che aspetta ad andarsene?

Di pv21 (---.---.---.215) 18 giugno 2012 19:11

Cura "aggiustaMonti" >

Con i sacrifici degli italiani “ci siamo spostati dall’orlo del precipizio”. Così ha esordito Monti.
Però, aggiunge, “il cratere si è allargato” e siamo ancora in crisi.
Di sicuro si è allargato il “cratere” del Debito pubblico che in soli 5 mesi è cresciuto di 51 miliardi. Lo stesso dicasi del Pil che nell’ultimo semestre è calato dell’1,5%.

Non è tutto.
“Adesso il governo coltiva la crescita”, afferma deciso Monti. Basta saper aspettare e “vedremo alcuni effetti”.
Dopo i “libera” e “cresci-Italia” ecco allora il suo Decreto Sviluppo.
L’esborso reale è di qualche centinaio di milioni, ma il governo conta di “attivare” risorse private fino a 80 miliardi.

Siamo tornati a marzo 2009? Allora il premier Berlusconi varò il suo “piano casa” (invidiato da mezza Europa) e assicurò che avrebbe rilanciato l’edilizia “calamitando” 60 miliardi di investimenti privati. Lo ricorda perfino Alfano quando parla di decreto “virtuale”.

Oggi c’è la linea “aggiustaMonti”.
Tanto curata nell’eloquio quanto “monotona” nel professare solo rigore. E’ cambiata la forma, ma non la sequenza di tagli e tasse.
Governare non è mai  una “performance” da teatrino di Pantomima e Rimpiattino


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