Caro signore, se gli italiani fossero avvezzi a partecipare attivamente alla vita della colettività, invece di avere l’uso di delegare tutto sempre a coloro che poi arrivano ad odiare, ecco che tutti saremmo messi in grado di verificare, controllare, esercitare consenso o meno
Invece, la maggior parte dei cittadini italiani, non solo NON hanno alcuna intenzione di rendersi partecipi ma non sanno o hanno completamente dimenticato come si possa esercitare il proprio Diritto - che doveva essere inalienabile - ad essere Popolo Sovrano e quindi attivamente partecipe ad ogni ambito della vita sociale, politica ed economica.
Di conseguenza, invece di chiedere a me le soluzioni, le cerchi fra i connazionali.
I modi ci sono. Riappropiatevene e se non li conoscete, eruditevi.
Un caro saluto
p.s. il suo: "Ammesso e non concesso che sia vero"... è alquanto sterile. Se Lei leggesse - come faccio io - i DL che mettono in essere le accise di volta in volta, leggerebbe coi suoi occhi la "data di scadenza".
Nel mio articolo ho scritto: "
Un esempio per tutti: una delle ultime accise poste sul prezzo al consumo del carburante, è pari a +0,0089 euro per litro, ed è stata imposta il primo novembre 2011 pro alluvionati della Liguria e della Toscana.
Ebbene, questa accisa doveva restare in vigore fino al 31 Dicembre 2011"
Cosa pensa, che mi metta ad inventare date di scadenza? O non sarà "per caso" che la mia professione fa si che prima di scrivere certi dati io prenda visione di certi documenti?
Emilia Urso Anfuso