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Ddl sulla corruzione, salvi Penati e Berlusconi?

Di (---.---.---.225) 30 maggio 2012 16:45

La legge in discussione in parlamento  detta anticorruzione è una boiata clamorsa, fatta per ingannare i gonzi e per un aiutino a Papi.

Le misure che avrebbero potuto dare un sollievo nella lotta alla corruzione non ci sono (modifica alla ex cirielli, reintroduzione del falso in bilancio, test d’integrità, legislazione premiale per pentiti, esproprio dei patrimmoni accumulati con la corruzione).

 Né sono prese in considerazione altre misure collaterali preventive quali

 1° la rientroduzione dei controlli di legittimità sugli atti amministrativi,

 2° l’estensione dei poteri della Corte dei Conti,

 3°la creazione di organismi ispettivi che - sul modello francese dei comitati di valutazione dei prezzi e dei rendimenti - possano esercitare dei controlli di merito sulla validità economica delle spese della pubblica amministrazione,

 4° l’istituzione di una magistratura specializzata per il settore, sul modello di quella antimafia.

Ancora una volta la sinistra sta tradendo i suoi elettori, come nel 96 con il governo Prodi si fece finta di avviare la battaglia contro la corruzione così oggi il grigio burocrate segretario del PD (che già si sente presidente del consiglio) sta facendo finta di impegnarsi per la lotta alla corruzione con l’approvazione di una legge che non porterà nulla di positivo.


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