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IMU, ovvero l’istituzionale vilipendio della Costituzione

Di paolo (---.---.---.125) 28 aprile 2012 08:16

Un suggerimento per Piero : meno stizzoso e accettare le critiche , anche le più dure .

 La Costituzione stabilisce un principio generale ,in cui il reddito è una componente ,ma la vera inadempienza sta nel meccanismo di applicabilità . Se i redditi non sono certi e i patrimoni non vengono tassati adeguatamente ,cade il presupposto di equità .
In questo paese ad evasione fiscale generale e consolidata ,parlare di "capacità contributiva in proporzione al proprio reddito " ,non ha praticamente senso , vista la aleatorietà del reddito medesimo .., se non per una parte minoritaria di contribuenti . Questo è il vero strappo al dettato costituzionale e ,si badi bene , conseguente ad una precisa volontà politica .Silvio Berlusconi ne incarna l’esempio più eclatante ,ma anche gli altri ...

Quindi non è l’IMU o l’ICI ad essere incostituzionale ,ma semmai il criterio di accertamento su cui si basa la tassa e le relative modalità di applicazione .
In un paese "normale" in cui i redditi o i patrimoni sono "ragionevolmente " certi è facilissimo ,con il meccanismo della detrazione per la 1° casa ,esentare i meno abbienti .
Cerchiamo quindi di evitare il populismo facile ,abbiamo già sperimentato il pifferaio magico e abbiamo visto dove siamo arrivati.
ciao


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