Egregio prof. Mario Monti,
dovrebbe sentirsi offeso per il bailamme adulatorio e scomposto dei
soliti ipertrofici “pennidondolo” della carta stampata che La esaltano
per una semplice proposta da Lei formulata in Europa che oltretutto ha
portato a un nulla di fatto. Perché Lei è perfettamente a conoscenza del
baratro verso cui stiamo precipitando per la perversa determinazione di
impedire l’ utilizzo degli euro-bond e dei project-bond da parte di
noti centri finanziari che temono la ripresa avendo da tempo programmato
di distruggere l’ economia europea bloccando il credito alle aziende,
creando disoccupazione, gettando le popolazioni nell’ incertezza del
domani e nella miseria per poi comperare a prezzi di liquidazione le
aziende attive e mettere le mani sui depositi aurei dei vari stati
artatamente indebitati con la collaborazione degli assoldati delle varie
nazioni, autentici traditori dei loro popoli.
Alcuni editorialisti, affetti da
servilismo sublimato, in quanto la loro testata annovera fra i maggiori
azionisti banche ed assicurazioni, si sono spinti al punto di definire
l’ euro moneta democratica benché gravata d’ interessi imposti da
privati, notoriamente costruita fuori degli stati da gruppi di potere
finanziari che nessuno conosce e nessuno ha votato ed attualmente
affidata alla gestione di fidelizzati alle strutture della grande
finanza, imposti senza alcuna consultazione democratica a gestire questa
moneta straniera a debito che ha devastato la vita e l’ economia del
popolo greco, erode pesantemente le conquiste sociali della società
spagnola ed incombe sulla testa di noi Italiani destinati alla stessa
fine se non reagiamo con misure urgenti che ostacolino l’ avvitamento
recessivo.
La invitiamo a dare prova di volere
aiutare concretamente la ripresa italiana prendendo urgentemente
provvedimenti fattibili ed a costo zero:
arginare da subito la moria e il fallimento di piccole e medie
aziende, che continua senza sosta privando il paese della ricchezza
prodotta da questi virtuosi microcosmi, con il ricorso immediato alla
liquidità inutilizzata e giacente presso la Cassa Deposito e Prestiti,
per pagare quanto dovuto alle aziende creditrici dello stato. L’
immissione di liquidità farebbe riprendere e rilanciare le produzioni,
assumere manodopera, attivare la domanda di beni innestando la ripresa;
riformare a costo zero la funzione delle banche, imponendo loro di
collocarsi in ruoli speculativi o in ruoli ordinari finalizzati a
finanziare le piccole e medie aziende, tessuto portante del nostro
paese. Le banche ordinarie debbono svolgere la funzione sociale di
fornire crediti per lo sviluppo alle imprese e finanziare le famiglie;
interrompere il predominio della Germania e della Francia che non
hanno più diritti degli altri paesi europei ed affermare la democrazia
convocando le nazioni aderenti a votare per approvare con le maggioranze
legali decisioni ed interventi;
denunciare i veri motivi per cui il presidente Angela Merkel prima ha
lasciato affondare le Grecia ritardando i soccorsi finanziari,
danneggiandoci direttamente per decine di miliardi ed oggi impone
austerità. Non vi sono motivi nobili ma quelli disumani di calpestare la
vita dei Greci per favorire spudoratamente gli interessi delle banche
tedesche piene di titoli assicurativi che incassano i premi solo se alla
Grecia si farà fare una brutta fine. La denuncia di questa aberrazione è
avvenuta per bocca del coraggioso prof. Paolo Savona, che con giovanile
vitalismo si batte per indicare soluzioni alternative per evitarci di
entrare nel tunnel della recessione e del fallimento;
far valere la Sua esperienza affinché la BCE non stampi moneta per
prestarla all’ 1% alle banche che a loro volta la prestano agli Stati al
4 o 6 % ed alle aziende ed alle famiglie al 10-12% , ma diventi banca
degli stati europei prestatore di ultima istanza per bloccare la
recessione che sarà fatale sia per gli incolpevoli popoli europei che
per l’ Italia già esposta alla rapacità di coloro che mirano, tramite
questi vessatori ed impuniti giochi finanziari, a ridurci in miseria per
acquistare a prezzi fallimentari le nostre aziende di cui Lei pare
abbia già approntato un elenco apprezzato dai Tedeschi;
approvare la legge che preveda la responsabilità diretta e personale
dei pubblici amministratori per i danni procurati a chi vuole iniziare
un’ attività che produca ricchezza ed occupazione, perseguitati da
eccessive richieste certificatorie spesso pretestuose ed offensive
perché inutili e demenziali, e per le ingiustificate lungaggini nelle
risposte che al coperto dell’ impunità spesso sono frutto di indolenza e
protervia. Tali comportamenti scoraggiano soprattutto gli investimenti
di imprenditori stranieri che fuggono inorriditi dall’ Italia sapendo
che i loro stati invece incoraggiano, agevolano e finanziano le imprese.
La responsabilità diretta dei pubblici amministratori non è problema
secondario ma nodale che solo il governo tecnico può affrontare poiché
la classe politica, essendo incapace di formulare regolamenti ed
articolati, lascia alla libera fantasia dei Direttori dei vari distretti
l’ emanazione di testi applicativi astrusi ed oppressivi.
Egregio prof. Mario Monti, oggi il
confronto fra continenti rende sempre più necessaria la costruzione
dell’ Unione Politica dell’ Europa affinchè si possano far valere i
postulati della sua profonda civiltà dei diritti che pone l’ uomo al
centro della storia e dell’ evoluzione. Questo postulato urge che sia
applicato anche alla moneta, strumento per promuovere il progresso e la
pacifica convivenza delle comunità e non arma per miserabili e subdole
azioni espropriative contro altri popoli.
Nel Suo attuale percorso di condurre fuori dalla crisi l’ Italia
distrutta da una classe politica incolta, corrotta ed inconcludente, Le
auguriamo di immergersi nello spirito dei Padri Costituenti che hanno
vergato la nostra Carta fondamentale e rivivere la determinazione di
coloro che hanno riscattato il nostro paese dall’ abiezione fascista
mettendosi in gioco e sacrificando la propria vita.
Metta a frutto per il bene comune del Suo paese, alla cui Costituzione è
vincolato da un giuramento di fedeltà, la Sua esperienza acquisita
presso la Trilaterale, il gruppo Bilderberg e la Goldman Sachs ed
imponga scelte congrue per la salvifica ripresa che difenda non solo l’
Italia ma l’ Europa da scorribande predatorie di gruppi di potere
finanziario di cui nessuno meglio di Lei conosce i volti e le
intenzioni.
Distinti saluti
Francesco Miglino
segretario del partito internettiano