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Treviso: senzatetto si rifugia in convento, frati chiamano polizia

Di (---.---.---.65) 8 febbraio 2012 12:18

Beh, nell’articolo "buonista" del corriere del veneto c’è scritto: " padri del convento, impossibilitati ad ospitarla, hanno chiesto l’intervento della polizia." Impossibilitati da cosa? Dalla solita mancanza caritatevole dei cristiani che nessuno riesce a vedere? Dal fatto che proprio gli uomini di chiesa non rispettino i precetti di Gesù? Mi pare strano che in un convento non abbiano avuto un posto al caldo (caldo che poi pagano i contribuenti italiani, ricordiamolo) e un piatto di minestra per una persona disagiata. Dovrebbero essere proprio conventi e monasteri e non le stazioni o i centri allestiti dal comune ad accogliere i senzatetto. Il Vaticano e molti frati, al posto che creare alberghi di lusso nel centro storico di roma (e non solo) e affittare a cifre esorbitanti appartamenti con sgravi fiscali al solo vantaggio di questa casta, dovrebbe pensare VERAMENTE a compiere opere caritatevoli e non apparire nei tg con qualche centro di accoglienza che chiuderà dopo qualche mese per mancanza di fondi. Fondi che finiranno per comprare la nuova papamobile o i vestiti in seta e filo dorato dei porporati.


Saluti.

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