Alleluja, scellerato solo pensare alla costruzione di un ponte che colleghi due regioni con una rete autostradale e ferroviaria praticamente fatiscenti. Senza offesa ma con la massima solidarietà per i calabresi e siciliani che purtroppo non hanno ferrovie e strade degne di tali nomi.
A che serve un ponte sullo stretto se per arrivare a Reggio Calabria devi transitare per un’autostrada perennemente disastrata in cui se va bene, rispettando i limiti, si tratta di percorrere larghi tratti a 60 Km/h, perché c’è il rischio che si vada anche a passo d’uomo? E che se c’è un incidente si interrompe il traffico sicilia-nord, perché in larghi tratti c’è solo una corsia per senso di marcia senza neanche corsia di emergenza?
Beh, si risparmia il tempo per l’imbarco, no?
Poi arrivi in Sicilia e trovi una rete stradale ugualmente biasimevole.
Per non parlare degli altri problemi infrastrutturali della Sicilia e Calabria.
Ma invece di spendere miliardi per costruire un ponte tra le famigerati Scilla e Cariddi, tra due regioni che si allontanano di cm ogni tot anni, perché non rimettere mano all’acquedotto siciliano?
O i siciliani vogliono il ponte e non l’acqua?