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Berlusconi ora è sicuro di fare le riforme, in programma dal 1994, riguardanti la giustizia, il fisco e l’architettura istituzionale dello stato.
Così, promette, nel 2013 il paese sarà "più forte e più libero".
Perché non le ha fatte prima?
Perché gli italiani non gli hanno mai dato il 51% dei voti e perché nelle coalizioni che l’hanno portato al governo “ci sono sempre state persone che si sono sempre opposte”.
C’è da chiedersi su quale “patto di coalizione” ha ottenuto milioni di voti.
Ora cosa è cambiato?
Ora Berlusconi ha acquisito dentro al Parlamento una maggioranza “purchessia” disposta a “tutto tranne elezioni”. Una maggioranza che è tale anche per il pugno di voti legati al Ministro Romano.
La storia insegna che la Febbre del Tribuno non conosce limiti o rinunce fino a …