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Berlinguer, la questione morale e le punte dei forconi

Di paolo (---.---.---.132) 30 agosto 2011 15:10

Politici si diventa per difetto e non per merito .

Per questo le differenze tra i partiti possono anche sembrare poco rilevanti , però dire che PDL e PD sono la stessa cosa è una forzatura . E non lo sono per i motivi che tu hai elencato ,ovvero perché soprattutto non lo sono i rispettivi elettorati .
Qui non c’entra il supposto "superiority complex" della sinistra , però è un dato di fatto che l’elettore di Silvio Berlusconi lo vota per quello che è e per quello che può garantire . Quindi nessuna meraviglia se ancora uno su quattro lo votano , per loro Silvio e i suoi "peccatucci" sono una garanzia .
Non ci si può d’altronde neanche stupire se i mariuoli esistono anche nel PD .Quando una classe politica dirigente rimane al potere per decenni è il minimo che può succedere .
Berlinguer ,persona che ho stimato tantissimo ,aveva intuito la deriva morale ed etica della politica italiana ma è stata una voce inascoltata perché tutti ,chi più chi meno , erano impegnati ad arraffare tutto il possibile .E ci siamo ritrovati cosi’.

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