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La riforma Alfano e la nostra democrazia

Di Ugo Di Girolamo (---.---.---.225) 11 marzo 2011 15:57

Guardate che quì il centro del problema non è berlusconi e le leggi ad personam. Né - come dice Bersani - è un problema di priorità. Quì si sta tentando di riportare la magistratura sotto il controllo del ceto politico, come ai tempi di De Gasperi, sotto il fascismo o in epoca liberale. Lo stesso autore si è tradito quando nella conferenza stampa ha dichiarato che con questa legge non ci sarebbe mai stata "Tangentopoli". Vale a dire la magistratura mai avrebbe potuto scoperchiare il pentolone della corruzione di Craxi e sodali. Se l’azione legale passa nelle mani della polizia e dei carabinieri (che sono rispettivamente sotto il controllo del ministero degli interni e della difesa) nel giro di qualche anno passeremo dal paese più corrotto d’Europa a quello più corrotto del mondo! e dai 50/60 miliardi di euro a 500/600.
 Se persino il pacioso Paolo sente il bisogno di agire vuol dire che vanno presi in considerazione i metodi tunisini ed egiziani! Cosa dobbiamo aspettare che ci portino alla fame?!


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