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Google public data explorer e la banda larga in Europa

Di Rocco Pellegrini (---.---.---.3) 21 febbraio 2011 16:54
Rocco Pellegrini

Virginia, i tempi cambiano la mentalità e vedrai che, benché adesso queste parole appaiano originali, molto presto invaderanno le pagine dei giornali proprio come è stato, ad esempio, per Twitter, che oggi è un luogo comune ma nel 2007 era uno strumento di comunicazione molto elitario. Il data driven journalism, come dimostra la lista degli interventi che riporto, è oggetto di studi e di sperimentazione in tutti i più importanti gruppi editoriali della galassia americano-inglese: sono stati assunti fior di hacker per costruire dei primi modelli concreti e fare dei passi avanti. Ci sono anche dei progetti Open Source che mettono a disposizione di chiunque l’armamentario di lavoro essenziale... Insomma è un frutto della rete applicato al mestiere del giornalista e si nutre del paradigma giornalista-programmatore. 

Io lo seguo da tempo ma, ora, ho intensificato la ricerca perché voglio entrarci dentro concretamente in quanto mi convince molto l’idea di ragionar sui dati piuttosto che sulle opinioni come succede qui. Stiamo anche cercando con Mezza di fare qualcosa per l’università di Perugia ma vedo che li la propensione all’innovazione è davvero scarsa...

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