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Chi può, riapra gli occhi

Di Pere Duchesne (---.---.---.47) 6 febbraio 2011 13:21
Pere Duchesne

Si può condividere l’analisi del giovane autore, anche se non sono del tutto d’accordo sulle elites, perché la democarzia la fanno le persone tutte, non solo le elites (chi sarebbero poi? gli intellettuali, i giornalisti, quelli che votano a sinistra?). Purtroppo ora si tende a dare la colpa di tutto a Berlusconi, mentre i mali della società italiana vengono da molto lontano, a cominciare dal passaggio di tutta la società in blocco dal fascismo alla democrazia senza alcuna epurazione, almeno morale. Soprattutto senza alcuna analisi sul reale coinvolgimento della società civile nel fascismo, perché a nessuno conveniva. E questo ha permesso alle elites di fare il passaggio indenni, come la la magistratura che è passata dall’applicazione delle leggi speciali alle leggi della democrazia, come i professori universitari, anche quelli che avevano approfittato delle leggi razziali per far carriera (e qualcuno è diventato un grande maestro della democrazia). Ma non solo le elites, anche i repubblichini di Salò sono stati accolti a braccia aperte dal PCI di Togliatti. E forse la prima repubblica non è piena di berlusconismi? L’epoca dei Craxi e dei De Michelis non era berlusconismo? Solo che allora le donne del capo ed i festini erano taciuti. E gli Andreotti (che di sicuro non facevano festini) ma che ben poco avevano a che vedere con la democrazia? e il PCI di Berlinguer che salvò lo stesso Andreotti in una votazione alla Camera? Gli esempi potrebbero essere infiniti, destra e sinistra unite nella stessa perversa mentalità di autoconservazione. Si dovrebbe riflettere se Berlusconi ha imposto il berlusconismo, o se è solo nato dal berlusconismo che ha sempre permeato la nostra società. E se risultasse ancora eletto, che dovremmo dire, e soprattutto, cosa dovremmo fare?


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