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Usura e droghe di Stato

Di illupodeicieli (---.---.---.243) 3 gennaio 2011 19:45

Per giocarsi del denaro per tentare la fortuna occorre una buona dose di coraggio o tanta disperazione. Per contro, e parlo per esperienza personale,quando provi a chiedere una mano d’aiuto (in denaro intendo dire) ricevi così tante porte in faccia, ti umiliano con un terzo grado che non te lo fa neppure il servizio segreto, che sei demoralizzato e sfiduciato. La mia esperienza di ex imprenditore, di persona che dava lavoro, porta a queste conclusioni: c’è qualche team, qualche conclave che decide come abbindolare le persone con giochi a pagamento, anche basso, così da invogliare a buttare soldi sperando in una buona vincita; chi ti dà una mano d’aiuto, penso a caritas o qualche sacerdote o anche il comune (che poi ti dà dei buoni o ti dà qualcosa ogni mese: agli extracomunitari, per esempio, pagavano bollette enel) in genere non ha o non può (sono sempre garantista) metterti nelle condizioni di camminare, poi con le tue gambe, ovvero ti lega e ti crea dipendenza. Metto il caso di chi vorrebbe intraprendere qualcosa di nuovo e ,dal proprio punto di vista, di buono: come fa? Non gli danno fiducia e nemmeno il becco di un quattrino. Dove siano poi finiti i 98 miliardi di euro famosi e dovuti dai gestori delle famigerate macchinette, non si sa: si sa che Tremonti a ridotto mi pare il dovuto a meno di un milione di euro.


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