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Scandali e "Casa Gialla": crolla l’immagine del Kosovo

Di Illiric89 (---.---.---.106) 1 gennaio 2011 19:23

Buona giornata signor Coniglio,

allora andiamo per ordine. La prego ANCORA UNA VOLTA di controllare le emozioni.
La sua risposta ancora una volta è improntata di sentimento di ammirazione più che di un desiderio sincero di portare alla luce fatti concreti verificatisi nel territorio del Kosovo e che stanno nuocendo gravemente alla regione balcanica e all’Intera Unione Europea.
Ancora una volta lei ha tralasciato, perchè completamente drogato dall’ammirazione ( da un lato legittima)per la gente albanese, un fattore particolare: io nei miei articoli ( se li avesse letti e se si fosse informato lo saprebbe bene) HO MOLTE VOLTE CONDANNATO I SERBI PER IL LORO ATTEGGIAMENTO CONTROPRODUCENTE NEI CONFRONTI DEL KOSOVO E PER QUANTO ACCADUTO NEGLI ANNI 90.
Altra cosa che EVIDENTEMENTE NON HA CAPITO io non recito la parte dell’accademico e non intendo farlo perchè sono pienamente consapevole delle ancora molte verità nascoste riguardo alla regione balcanica. A mio avviso è lei quello che ERRONEAMENTE presume di avere nelle mani tutta la verità e le uniche soluzioni possibili per il Kosovo.
Non ho mai detto che una vita serba valga più di una albanese ma mi pare che sia lei ad affermare che siano le vite albanesi a valere più di quelle serbe chiaramente ancora perchè abbagliato dal suo amore per la gente albanese il compromette la sua OBBIETTIVITA’ o come preferisce lei OBIETTIVITA’.
Il fatto che i terroristi albanesi ( parlo di TERRORISTI NON DELLA POPOLAZIONE NORMALE E CIVILE) si siano rivelati uguali a Milosevic lo dimostra chiaramente lo scandalo della Casa Gialla, lo dimostra tutta la gente senza corrente, senza assicurazione sanitaria, senza i minimi requisiti per la vita normale, la grave instabilità politica, le intimidazioni i brogli elettorali, la societa’ corrotta e molto altro che potrei elencarle signor Coniglio.
Ora sono gli albanesi, che lei tanto appoggia, ad attaccare e a oltraggiare le altre popolazioni del Kosovo e questo è un dato di fatto e come lei dice c’è chi si difende perchè è attaccato ( e questo è il caso dei serbi a Nord del Kosovo).
Chi reagisce con la violenza E’ UGUALE DAVANTI ALLA LEGGE A CHI ATTACCA CON LA VIOLENZA E GLI ALBANESI SI SONO RIVELATI DEGNI AVVERSARI DI MILOSEVIC E DELLA SUA BANDA ALLORA COME ADESSO.
Ancora una volta è male informato signor Coniglio anche se ERRONEAMENTE è convinto del contrario. Nel questionario che l’UE ha spedito alla Serbia, un passo fondamentale pre-adesione, vi sono domande specifiche riguardo al Kosovo e una di queste affronta il TEMA DELLA POSSIBILE SPARTIZIONE. Tutto questo si può vedere nel sito del governo serbo www.vlada.rs naturalmente è richiesta la conoscenza del serbo o come minimo del croato, ma se lei è un esperto come sostiene di essere, non dovrebbero esserci problemi per la verifica di questo dato.
Il fatto che per lei, gli albanesi e gli altri sostenitori dei secessionisti albanesi la divisione del Kosovo sia sciocca non vuol dire che lo sia per altri. Che il Kosovo sia un caso unico concordo pienamente con lei, ma il signor Marc Weller non ha previsto la situazione che si sarebbe venuta a creare. Se un Kosovo sovrano fosse stata la migliore soluzione adesso Pristina avrebbe un seggio all’ONU, i serbi del Kosovo non starebbero facendo i salti mortali per ricongiungersi a Belgrado ( e che le piaccia o no ci stanno gradualmente riuscendo), non si sarebbe verificata la grave crisi politica di ora e molto altro ancora come ad esempio la distruzione dei monasteri cristiani ortodossi da parte degli Islamici.
Lei forse avrà condannato i crimini contro l’umanità perpetrati dai terroristi dell’UCK ma la sua mi pare soltanto una condanna FORMALE esattamente come era FORMALE LA CONDANNA DA PARTE DELLA SERBIA DEL GENOCIDIO DI SREBRENICA. 

Le consiglio signor Coniglio visto che è "aperto ad altre idee" di leggere ATTENTAMENTE i seguenti libri:  La sicurezza nella terra dell’odio. L’integrazione europea dei Balcani occidentali. Il caso Kosovo -di Favale Gilberto;  Kosovo. Incertezze e sogni di Coccia Ignacio
Lupi nella nebbia. Kosovo: l’Onu ostaggio di mafie e Usa -di Ciulla Giuseppe e Romano Vittorio; Kosovo «liberato». Le menzogne per fare le guerre, le ragioni per fare la pace
Legga questi libri ATTENTAMENTE e dopo provi a ricontattarmi perchè è chiaro che è all’oscuro di molte informazioni.
Distinti Saluti.

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